5 : I Lati nascosti di Sifnos

Il sentiero parte dalla piazza centrale di Apollonia e attraversa lo “stenò”, la stretta strada pedonale al centro di Apollonia piena di negozi, locali e ristoranti. D’estate è certamente la strada più cosmopolita di Sifnos. Traversarla è interessante anche dal punto di vista architettonico. La cascata di case bianche con cortili pavimentati in pietra e numerose belle chiese rappresentano un ambiente piacevole dove camminare e arriverete rapidamente e facilmente a Katavati, un piccolo centro dopo Apollonia. Lì il sentiero passa davanti alla chiesa della Panaghia Angeloktisti, cioè  “costruita dagli Angeli”. Al termine di Katavati il sentiero incrocia la strada principale nella zona chiamata Fyrogia, a pochi metri il bel Monastero di Fyrogia che vale la pena di visitare.

Il sentiero prosegue in leggera salita e conduce ad una vallata nascosta, la vallata di Skafi. Lungo il sentiero ci sono segnali che indicano il collegamento con altri sentieri. Ad un certo punto un segnale indica una breve deviazione, circa 60 m, che conduce al Monastero di Skafi. Un antico Monastero ora in rovina che merita una visita ed è un buon posto per una pausa. Lasciando il Monastero il sentiero sale ed esce dalla valle. Verso la fine della salita c’è la piccola grotta di Vougnou. Dopo pochi metri appare il mare e le isole di Polyegos, Kimolos et  Milos. Proseguendo lungo il sentiero si arriva alla piccola chiesa di Panaghia tou Niliou con il suo cortile che è una vera terrazza sull’Egeo. E’ un luogo ideale per fermarsi a riposare e godersi la vista  delle isole come sospese nel blu.

Continuando si arriva in una zona chiamata Mavro Chorio (“Villaggio Nero”). Probabilmente sono le numerose pietre nere ad aver dato il nome a questo luogo un po’ misterioso dove sorgono piccole costruzioni che servono da ricovero per gli animali, muretti a secco e terrazzamenti con entrate notevoli. Ci sono campi coltivati ed è facile incontrare persone del luogo con i loro asini e muli. Lasciandosi Mavro Chorio alle spalle si passa davanti alla sorgente di Kalamitsi, Flea Kalamitsiou, un piccolo ma inesauribile corso d’acqua che si snoda fra enormi massi e muretti a secco. A poche centinaia di metri dalla sorgente il sentiero passa attraverso due rupi enormi chiamate Froudia Baronas. Sulla cima della più grande gli archeologi hanno scoperto una cittadella preistorica che purtroppo non è ancora visitabile.

Lasciando dietro sé le grandi rupi il sentiero si avvia verso la discesa finale verso Vathy accompagnata dal panorama mozzafiato sul mare e sulla baia di Vathy che vi aiuterà a raggiungere rapidamente la meta.